FARE SCUOLA: Presentati i nuovi spazi della Scuola Primaria Istituto Comprensivo “Fabio Filzi” di Milano

Fondazione Reggio Children e Enel Cuore Onlus, in collaborazione con Fondazione Cariplo, inaugurano giovedì 25 ottobre i nuovi spazi della Scuola Primaria Istituto comprensivo Fabio Filzi in via Ravenna 15 a Milano, nell’ambito del progetto FARE SCUOLA. Promosso nel 2015 da Fondazione Reggio Children e Enel Cuore Onlus, il progetto interessa 75 scuole d’infanzia e primarie nell’arco di 4 anni in tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di migliorare la qualità degli ambienti scolastici intesi come contesti d’apprendimento e luoghi di relazione.

La Scuola “Fabio Filzi” è situata nel quartiere Corvetto, un territorio molto complesso che ha vissuto un graduale impoverimento del suo tessuto economico e immobiliare. La complessità si arricchisce anche di una popolazione molto eterogenea, con famiglie di diversa provenienza geografica. Questo tratto sociale è vissuto dalla Scuola come ricchezza e risorsa educativa, che permette a tutti gli alunni di confrontarsi con realtà e stili di vita diversi

Il progetto FARE SCUOLA ha coinvolto la Scuola in un percorso di rinnovamento di due spazi: l’atrio e un’aula, ripensata come atelier, prima utilizzati, rispettivamente, come spazio di passaggio e come aula tradizionale.

Il cambiamento proposto, la cui progettazione architettonica è stata affidata allo Studio Labics di Roma, riprende e rielabora il tema della eterogeneità e della multiculturalità della scuola. L’installazione nell’atrio propone, infatti, una rappresentazione della diversità e della molteplicità attraverso l’uso del colore e attraverso la composizione di parole colorate che possono esse usate per esprimere i valori ed i principi identitari della scuola e della sua comunità.

La struttura è formata da otto portali luminosi uguali costituiti da neon led, con cambiamento di colore, ancorati in vari punti alla muratura retrostante.

Ogni portale è corredato da una parola posizionata su un supporto metallico ancorato alla muratura. Le parole, frutto di un lavoro collettivo della comunità scolastica, sono rimovibili per permettere l’intercambiabilità e la flessibilità di questo spazio.

Il progetto dell’aula atelier parte dall’intenzione di sperimentare una diversa organizzazione spaziale per favorire i lavori di gruppo di bambini di tutte le classi e consentire la massima fluidità degli spazi.

L’atelier si propone come laboratorio del cambiamento, come ambiente che offra diverse possibilità, adatto a molteplici attività.

L’intervento prende spunto da una rilettura dei caratteri geometrici architettonici dello spazio dell’aula. La scansione dei pieni e dei vuoti, della muratura e delle vetrate viene evidenziata dalla bicromia alternata del bianco e del nero che avvolge pavimenti pareti e controsoffitti dell’atelier, creando delle fasce continue di colore.

Le pareti di fondo dell’atelier invece ospitano due scaffalature attrezzate per ospitare tutti gli arredi mobili e tutti i materiali necessari allo svolgimento delle attività.

Grazie al proiettore posto sulla prima parete attrezzata e al telo per proiezioni di grandi dimensioni ci si può completamente immergere nelle varie attività che si andranno a realizzare.

“Fare scuola vuol dire anche fare quotidianamente un esercizio di alterità – così la Presidente di Fondazione Reggio Children Carla Rinaldi – Alterità intesa come capacità di percepire noi stessi attraverso gli occhi dell’altro, adottando per noi stessi la prospettiva dell’altro. Ed è con questo atteggiamento di apertura e di ascolto che il Progetto FARE SCUOLA si sta muovendo in tutto il territorio nazionale, con l’intenzione di mettere in dialogo territori, scuole e comunità, troppo spesso etichettate, e quindi sminuite, come periferie. Il progetto si propone di sostenere il protagonismo delle scuole, ribadendone il valore come luogo di accoglienza e presidio culturale. La scuola è “laboratorio” di esperienze che si possono fare insieme,  dove si diventa soggetti costruttori di cultura con gli altri, valorizzandone le differenze e le soggettività”.

Il progetto Fare Scuola

Il progetto “Fare Scuola” vuole dare nuova vita agli ambienti scolastici in istituti che, nella maggior parte dei casi, si trovano in zone di periferia, mettendo le scuole in prima linea per affrontare i grandi temi del disagio sociale. A guidare i progettisti è stata l’idea di ripensare la scuola come uno spazio dove l’apprendimento può avere luogo con nuove modalità di insegnamento e di formazione. In base alle varie esigenze individuate insieme agli istituti coinvolti nel progetto, sono stati ammodernati i laboratori didattici e riorganizzati i cortili; in alcuni casi sono stati creati giardini d’inverno e gli spazi d’ingresso delle scuole sono stati trasformati in piazze, concepite come punti di incontro per bambini, genitori e docenti.

Il lavoro svolto da Enel Cuore Onlus e dalla Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, ha portato a risultati importanti, mettendo a frutto l’esperienza del Gruppo elettrico nel settore della riqualificazione e dell’efficienza energetica e l’approfondita esperienza pedagogica di Reggio Emilia.

Gli interventi proposti nei territori non vanno letti come meri interventi materiali: “Fare Scuola” vuol dire soprattutto coinvolgere i docenti e le famiglie in un processo di interazione per essere sempre più vicini ai bambini nel loro percorso di apprendimento. L’aspetto pedagogico del progetto guarda alla scuola non solo come a un edificio, ma in senso più ampio come a un presidio culturale e sociale della comunità di appartenenza e del territorio, da rendere sempre più protagonista.

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